Uno dei pilastri su cui si fonda la nostra associazione è la formazione.
Il significato che più mi piace dare a questa parola si riferisce all’idea che formare vuol dire dare forma a qualcosa, o qualcuno. In azione cattolica la formazione è un’esperienza in cui i nostri fratelli maggiori ci aiutano a diventare noi stessi, a tirare fuori il nostro volto più vero e profondo che è il volto di Cristo.
Mi chiamo Luca ho 36 anni tre bimbi. Ho ho conosciuto l’azione cattolica a 13 anni: le persone che ho incontrato nel mio cammino di ragazzo di allora mi hanno aiutato a diventare l’uomo di oggi, mi hanno fatto incontrare Gesù secondo il criterio tipico della nostra associazione: tramite l’esperienza, tramite la bellezza che vedevo nei loro occhi nel vivere secondo la buona novella. E questo non ha potuto che coinvolgermi e affascinarmi a tal punto da far nascere in me il desiderio di diventare io stesso un testimone, un formatore, un educatore.
Ho fatto tanti anni di servizio con bambini, ragazzi, giovani.
Ho avuto il dono di collaborare in diocesi, accompagnando per un pezzo di cammino ragazzi che come me avevano il desiderio di mettersi in gioco, di diventare essi stessi strumento per raggiungere lo scopo che la nostra associazione si propone: fare incontrare alle persone Gesù.
Come saprete quest’anno, per l’AC è l’anno del Custodire. Ecco, per me, dare forma e custodire sono due termini legati da un filo invisibile, ma molto resistente. C’è un libro che tutti noi conosciamo: la volpe si rivolge al piccolo principe con queste parole:
“Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.”
Credo proprio che formare voglia dire lasciarsi addomesticare dallo Spirito, per diventare capaci di camminare insieme ai nostri fratelli, per dare forma al volto di Cristo che è in ciascuno di noi, in quanto creati a immagine e somiglianza di Dio.
Intervento tenuto da Luca Albanese