Quando mi è stata fatta questa richiesta, è stato anche un momento di grazia per me perché ho potuto ripercorrere un po’ quella che è stata la mia infanzia. Io vengo da una parrocchia di non tanti abitanti, di 5000 abitanti circa. Una parrocchia piccola, dove l’Azione Cattolica quando ero ragazzo io, non c’era. C’era l’oratorio. L’oratorio era l’attività alla quale partecipavano tutti i ragazzi, ma non c’erano realmente un programma e un’unità, soprattutto, come quello che vi è nell’Azione Cattolica. Era un oratorio e ci si vedeva per giocare.

Io sono cresciuto in questo oratorio dove l’Azione Cattolica ha iniziato a vivere, ha preso forma, più o meno nel 2005 e nel 2005, essendo io dell’87, avevo già 17/18 anni. Quindi per me la preghiera ha influito in modo particolare, perché crescendo, lo sappiamo tutti, la preghiera ha un peso nella nostra vita, mano a mano che cresciamo, sempre maggiore; e la preghiera della mia vita si è vista e fatta sentire in modo particolare durante un bivacco, un bivacco di quelli che noi facciamo durante l’anno, due, tre, quattro volte… un bivacco del gruppo giovanissimi.

A questo bivacco abbiamo iniziato un tipo di preghiera, una preghiera diversa da quella che si faceva di solito, ho portato il libretto… questa è la preghiera che facevamo noi, qualcuno la conosce? La liturgia delle ore!

Non mi ha colpito tanto la preghiera in sé, che è importantissima perché è la preghiera di Gesù, ma in quanto perché questa preghiera è la preghiera di tutta la Chiesa. Ogni giorno i sacerdoti e i religiosi sono chiamati a recitare e pregare con queste parole in modo particolare. È un impegno che si sono presi davanti al Vescovo e davanti a tutta la comunità durante la loro ordinazione. Ma la cosa che mi ha colpito è che questa fosse la preghiera di tutta la Chiesa. Ogni giorno tutta la Chiesa nel mondo dice le stesse parole. C’è un’unità straordinaria in queste parole, c’è un’unità straordinaria in questi Salmi e in queste preghiere. Questo per me è stato fondamentale nella mia vita di fede, nella mia vita di crescita, e poi per quella che è stata la vocazione che mi ha portato fino a qui. Li in quel gruppo, a quel bivacco, abbiamo imparato insieme a pregare la liturgia delle ore, nessuno di noi aveva mai aperto questo libretto, ma insieme siamo riusciti a imparare a pregare. Questo è quello che tornando a casa mi sono portato da quell’incontro, da quel bivacco. Un modo di pregare, perché è la preghiera della Chiesa.

Intervento tenuto da don Andrea Carcasole